Abbigliamento Antinfortunistico

Oggigiorno qualsiasi impiego richiede il rispetto delle norme della sicurezza sul lavoro. Si tratta di misure precauzionali che devono essere seguite scrupolosamente in ogni ambiente lavorativo per evitare incidenti e danni a cose o persone. Queste norme regolamentano anche l’uso di abiti da lavoro specifici per lo svolgimento di una determinata mansione.

Oggi parliamo proprio di abbigliamento antinfortunistico, cioè di abiti e accessori da lavoro che vengono usati non soltanto nelle attività che comportano un rischio fisico, come il manovale in un cantiere edile, il vigile del fuoco o un operaio specializzato di una fabbrica industriale, ma sono di uso comune in quasi tutti i settori professionali. Anche la divisa da lavoro per i settori ristorazione, sanitario e alberghiero infatti deve rispettare determinati standard di sicurezza.

Approfondiamo meglio l’argomento.

Abbigliamento antinfortunistica: cos’è

La divisa da lavoro è un capo di abbigliamento che consente al lavoratore di svolgere i propri compiti nella maniera più comoda possibile e salvaguarda la sua salute con accessori studiati appositamente per essere resistenti.

Tali accessori, che vengono definiti DPI, dispositivi di protezione individuale, vengono regolamentati a partire dal 1992 con una normativa europea e devono rispondere alla norma UNI EN 340. I capi di abbigliamento antinfortunistica non sono solo DPI specifici per lavori più a rischio, come il casco protettivo. Non a caso, anche la divisa da lavoro per le professioni a contatto con il pubblico, come cameriere o estetista, prevede l’uso di questo tipo di abbigliamento, perché la salute di ogni lavoratore è importante.

Tra i DPI che vengono richiesti in più settori troviamo:

  • Mascherine di protezione;

  • Guanti monouso;

  • Camici;

  • Scarpe da lavoro.

Scarpe antinfortunistica

Uno dei DPI più usati da tutte le categorie sono proprio le scarpe antinfortunistiche che, oltre a proteggere, migliorano le prestazioni dei lavoratori grazie all’estrema comodità dei sostegni. Esistono diversi modelli di calzature antinfortunistiche, ma tutti devono rispondere ad alcune specifiche tecniche di base:

  • Antiscivolo, per la stabilità del lavoratore;

  • Traspiranti; per far respirare il piede;

  • Ammortizzanti, per attutire l’urto con il pavimento

  • Suola ortopedica, per non far sentire su gambe e schiena il peso di una giornata da lavoro passata in piedi.

Tra le scarpe da lavoro più usate nei settori che prevedono il contatto diretto con il pubblico troviamo:

  • Sneakers; molto usate da cuochi e camerieri, oltre alle caratteristiche comuni a tutte le scarpe antinfortunistiche hanno anche una membrana protettiva per evitare il contatto con liquidi caldi;

  • Zoccoli da lavoro o crocs; molto diffuse nei settori sanitario ed estetico, questo tipo di scarpe di sicurezza  sostiene in maniera efficace il peso del corpo e protegge il piede da eventuali urti;

  • Scarpe con puntale o scarponi da lavoro; si usano molto nei cantieri ma anche in cucina o nel settore alberghiero per i lavoratori che devono spostare materiali pesanti e voluminosi. Hanno un'elevata resistenza grazie alla fodera in pelle e al puntale protettivo per gli urti e la protezione del piede in caso di caduta di oggetti pesanti.

Su Divise & Divise potete trovare tutte le tipologie scarpe antinfortunistiche online, in un catalogo che offre i DPI in diversi colori e modelli, per abbinarli alla vostra divisa in modo che proteggano il piede e si adattino allo stile del vostro abito da lavoro.

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