Il 12 settembre in piazza Agro City a Monteruscello (Pozzuoli), si è tenuto il "Monteruscello Fest 2022", una serata per aiutare la ricerca di Telethon ma anche per degustare il meglio della produzione agricola dei Campi Flegrei.
Tanti i partecipanti, tra cui Divise e Divise.
Monteruscello Fest: la prima edizione dell'evento di beneficienza
A questo evento hanno subito aderito cento professionisti del food. 6 chef stellati capitanati dal bistellato Gennaro Esposito (con lui Luigi Salomone, Angelo Carannante, Francesco Sodano, Domenico Iavarone, Peppe Aversa), ristoratori, pizzaioli, pasticcieri, titolari di paninoteche, gelatai, artigiani del gusto.
Tutti insieme gratuitamente.
Durante la serata chef Stellati, pizzaioli, pasticcieri e professionisti della cucina si sono riuniti e accompagnato la serata con le loro creazioni.
Un viaggio culinario per riscoprire sapori e materie prime del territorio, tutto per una nobile causa.
Al centro delle loro creazioni, ingredienti di grande qualità, che rappresentano la migliore dispensa del nostro patrimonio gastronomico.
Quali sono gli obiettivi del Monteruscello Fest
L’obiettivo dell'evento era quello di destinare l'intero ricavato della serata al Programma Malattie senza diagnosi, un programma unico in Italia ideato dalla Fondazione Telethon coordinato presso Tigem (Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli).
L'intento è quello di garantire al territorio una svolta green, con una maggiore connessione tra aree rurali e zone più centrali attraverso il progetto MAC, Monterusciello Agro-City del Comune di Pozzuoli.
Gli organizzatori sono Daniele e Simone Testa con il patrocinio del Comune di Pozzuoli e il supporto di Giovanni Tammaro, capofila rete di imprese progetto MAC.
All'evento hanno partecipato anche alcune guest: Fatima Trotta, Sal Da Vinci, Enzo Fischetti di Made in Sud e i comici di Colorado.
La partecipazione di Divise e Divise
Oltre a chef, ristoranti, partner e guest, vi hanno partecipato diversi sponsor tra cui Divise e Divise.
Tutti si sono riuniti per aiutare la ricerca del Tigem sulle Malattie senza diagnosi, promuovere le valenze agroalimentari locali, a cominciare dal pomodorino cannellino e rendere Monteruscello parte integrante del comune di Pozzuoli e non più periferia o quartiere dormitorio.