I cappelli da cuoco sono l’accessorio che dà il tocco finale alla divisa da chef, e che dona personalità e stile al professionista che li indossa.
Dai cappelli classici alle versatili e colorate bandane, il cappello è un elemento obbligatorio per legge perché evita ai capelli di contaminare cibi e bevande che si preparano ma è anche un elemento essenziale per chiunque lavori in cucina, a contatto con alimenti ma anche in bar e in tutte le attività che prevedono la somministrazione io il contatto con cibi e bevande.
Cappello da cuoco: quanti modelli ci sono?
Ci sono molti modelli e molti colori di cappello da cuoco, disponibili sia per uomo che per donna, e in generale le taglie sono universali oppure regolabili grazie a lacci, bottoni o fasce.
I modelli classici sono bianchi, con sbuffo oppure lunghi, ma esistono tanti altri tipi di copricapi, come i cappellini con visiera, le cuffiette con o senza retina, le bustine, e le bandane.
I colori sono disponibili in tantissime varianti, sia in tinta unita, perfetti da abbinare alla propria divisa, che con varie fantasie, dallo stile mimetico a quello floreale per le donne.
Come scegliere il proprio cappello da cuoco
Il cappello va scelto in base alla propria mansione o qualifica: in certi casi è obbligatorio il cappello bianco, alto o floscio, in altri è possibile avere più libertà.
In tutti i casi il cappello va calzato in modo da non stringere, deve proteggere i capelli e non scivolare o spostarsi durante il lavoro.
Le bandane sono più pratiche rispetto ai classici cappelli da cuoco, e sono indicate per chi cerca un prodotto comodo e versatile.
Il cappello ideale rappresenta lo stile di chi lo indossa e dell’azienda per cui lavora, si lava facilmente ed è realizzato con materiali di ottima qualità per resistere nel tempo.