Quello dello chef è un mestiere particolare, che richiede alcuni accorgimenti quando si parla di abbigliamento professionale. Gli chef della Federazione Internazionale Cuochi (FIC) sono ormai oltre 20.000 tra Chef Patron, Ristoratori, Cuochi Professionisti e Docenti degli istituti alberghieri.
Uno chef presterà grande cura agli attrezzi del mestiere, e ovviamente al vestiario! Una divisa da cuoco deve esprimere professionalità, essere immediatamente distinguibile e pensata per specifiche funzioni e circostanze.

Divisa da cuoco: come sceglierla?

La scelta della divisa ideale è sempre una considerazione delicata per uno chef, che può variare in base alle particolari circostanze del luogo di lavoro, della stagione e dello stile del ristorante o hotel dove si lavora
Il punto più importante relativo al vestiario, quello che mette d'accordo tutti i cuochi, è la comodità: la divisa da cuoco dovrà essere fresca, traspirante e dovrà garantire una buona agilità dei movimenti, fattore necessario per reggere i rigidi tempi della ristorazione.
La divisa dovrà poi essere traspirante e termoprotettiva: uno chef si troverà sempre a contatto con fonti di calore come forni, fornelli, piastre o braci; indossare capi che consentano il passaggio dell'aria diventa a dir poco essenziale per lavorare in pieno comfort!
Un'altra caratteristica fondamentale per la divisa da chef? La resistenza: questi capi professionali si sporcano presto, a contatto con salse, grasso e i tipi più disparati di alimenti; la divisa da cuoco dovrà essere quindi in materiali resistenti e che non si usurino facilmente. La divisa da cuoco viene lavata quasi ogni giorno ad alte temperature, per pulire in profondità e disinfettare i tessuti: attenzione quindi a scegliere tessuti non solo comodi ma anche robusti.

Le divise della Federazione Italiana Cuochi

Uno degli elementi più distintivi della divisa da cuoco è la giacca, che dona sempre un tocco professionale al look da lavoro. Tipicamente realizzata con doppia abbottonatura, si incontra però in numerose varianti.
Certo, la giacca non è il solo elemento distintivo della divisa da cuoco: non c'è divisa che si rispetti se non corredata dai giusti accessori, come ad esempio, il cappello, vero simbolo del lavoro in cucina.
I pantaloni devono anch'essi rispondere ad un criterio primario: la comodità, per questo anche le divise della Federazione Italiana Cuochi sono larghi e spesso dotati di un laccio in vita per adattare ancora meglio il pantalone alla propria fisionomia.
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