Gli indumenti da lavoro sono elementi imprescindibili per molti mestieri per un’ampia serie di ragioni: innanzitutto possono costituire un elemento per rafforzare l’identità del brand, dell’azienda o dell’esercizio commerciale, inoltre, possono assolvere al compito di conservare gli abiti civili dall’usura dovuta alle attività lavorative e proteggere i lavoratori da eventuali rischi per la salute e la sicurezza.
Regole per abbigliamento da lavoro: obblighi del datore e del lavoratore
Nel considerare gli obblighi del datore di lavoro per gli indumenti da lavoro, c’è innanzitutto assicurarsi che il vestiario risponda alle esigenze richieste dal tipo di lavoro. Se è appurato che il lavoratore debba usare un vestiario diverso da quello con cui si reca sul luogo di lavoro, il datore deve farsi carico della spesa, della manutenzione e della pulizia degli abiti.
È ad esempio, obbligo del datore di lavoro provvedere ad abiti da lavoro appositi se il lavoratore durante lo svolgimento della sua mansione entra a contatto con polveri, gas ecc… In questo caso parliamo di , DPI, dispositivi di protezione individuale. Rientrano tra i DPI gli indumenti fluorescenti dei lavoratori a rischio di investimento, gli indumenti atti a proteggere dal contatto con sostanze nocive o tossiche e gli indumenti per proteggere dal freddo e dal caldo.
I lavoratori a loro volta hanno l’obbligo di non modificare i DPI loro assegnati, di utilizzare gli stessi seguendo le disposizioni del datore di lavoro e di segnalarne eventuali guasti o difetti.Il datore di lavoro avrà in obbligo la fornitura indumenti da lavoro e il lavoratore dovrà rispettare l’obbligo di indossare la divisa da lavoro secondo le correnti normative.
Normativa abbigliamento da lavoro: regole per abbigliamento da lavoro
Ad oggi la normativa di riferimento per questa questione è il Testo Unico sulla sicurezza del lavoro, che, entrato in vigore nel maggio 2008, ha abrogato la precedente legge 626 abbigliamento da lavoro. Il Testo Unico sulla sicurezza del lavoro, ad esempio, prevede una tutela del lavoro e del lavoratore che è impostata sulla prevenzione e protezione da qualsiasi eventuale rischio presente sul posto di lavoro.
Ad esempio, qualora sul luogo di lavoro fossero presenti amianto o piombo, il datore di lavoro dovrà provvedere non solo alla fornitura di un abbigliamento da lavoro adeguato, ma assicurarsi che gli indumenti di protezione siano conservati separati dagli abiti civili e che siano adeguatamente lavati in lavanderie attrezzate con macchine specificamente adibite.
Molti datori di lavoro ignorano che anche normali divise da lavoro, se consentono di proteggersi da rischi chimici o fisici, sono a tutti gli effetti degli indumenti protettivi, dei quali il datore di lavoro deve farsi carico, anche per quanto riguarda il lavaggio. , Infatti, gli indumenti potrebbero mescolarsi alla biancheria domestica o finire negli scarichi urbani con potenziali rischi per lavoratori e popolazione.
Il regolamento divisa aziendale deve quindi tener conto dell’obbligo non solo di fornire equipaggiamenti adeguati al tipo di lavoro che va svolto, ma di assicurare prestazioni efficienti degli indumenti per tutta la durata della prestazione lavorativa, facendosi carico della manutenzione degli indumenti, nonché del loro lavaggio.